Per le PMI è fondamentale saper navigare e gestire l’incertezza aziendale.
La capacità dell’azienda di affrontare l’incertezza e la complessità, trasformandola in opportunità rappresenta un vantaggio competitivo, per crescere in modo sostenibile. Come? Riuscendo a prendere decisioni strategiche.
Uno studio recente della SDA Bocconi “La scienza di navigare l’incertezza aziendale”, evidenzia come l’adozione del metodo scientifico nei processi decisionali possa migliorare significativamente le performance aziendali.
L’approccio tradizionale al Risk Management, focalizzato esclusivamente sulla prevenzione e mitigazione dei rischi, non è più sufficiente. È necessario adottare una prospettiva più ampia, un approccio strutturato che integri la gestione del rischio con strategie di innovazione, trasformazione digitale e adattamento organizzativo.
Non solo per consentire decisioni più precise, ma anche per favorire l’adattabilità in contesti incerti.
Perché gestire l’incertezza aziendale è essenziale per le imprese?
L’incertezza aziendale, intesa come “l’insieme di ciò che non sappiamo”, influisce direttamente sulla capacità decisionale e sulla pianificazione strategica di un’impresa. Ignorare o sottovalutare questo aspetto può portare a decisioni inefficaci e ad una ridotta competitività.
Uno studio della Banca d’Italia evidenzia che un aumento dell’incertezza percepita dalle imprese determina una contemporanea riduzione dell’intensità di utilizzo del lavoro e del capitale, ovvero un freno a mano negli investimenti e nelle assunzioni. Questo comportamento limita la crescita e l’innovazione, rendendo le aziende meno reattive alle opportunità di mercato.
Infatti, l’incertezza aziendale non riguarda solo eventi negativi, ma molto spesso anche opportunità non sfruttate.
Adottare un approccio strategico di gestione della complessità va oltre il semplice Risk Management: aiuta l’azienda non solo a proteggersi dai rischi, ma imparare a riconoscerli e trasformarli in leve di crescita.
Concretamente, per una PMI gestire l’incertezza significa:
- Decisioni più consapevoli: comprendere le dinamiche di mercato e i fattori di rischio permette di adottare strategie più efficaci.
- Innovazione sostenibile: investire in tecnologie e nuovi modelli di business aumenta la competitività.
- Adattabilità organizzativa: sviluppare strutture flessibili e dinamiche aiuta a rispondere più velocemente alle evoluzioni del contesto.
In sintesi, la gestione proattiva dell’incertezza aziendale non solo mitiga i potenziali rischi, ma apre anche la strada a nuove opportunità, rafforzando la competitività dell’impresa nel lungo termine.
Dal rischio all’opportunità: un nuovo approccio strategico
Nel contesto aziendale odierno, caratterizzato da volatilità, incertezza, complessità e ambiguità (definito con l’acronimo VUCA), le imprese devono sviluppare flessibilità e agilità, imparando a trasformare i rischi in opportunità attraverso approcci strategici innovativi.
Per gestire efficacemente la complessità e l’incertezza ci vengono in aiuto alcuni approcci e strumenti per semplificare i processi aziendali, sfruttare la tecnologia e i dati e promuovere una cultura organizzativa adattiva in grado di rispondere con flessibilità ai cambiamenti.
1. Design Thinking
Un approccio centrato sull’utente che favorisce l’innovazione attraverso la comprensione profonda dei bisogni dei clienti. Le quattro strategie principali del Design Thinking includono:
- Ragionamento analogico: utilizzare analogie per generare nuove idee.
- Pensiero associativo: collegare concetti apparentemente non correlati per creare soluzioni innovative.
- Ragionamento abduttivo: formulare ipotesi plausibili basate su informazioni incomplete.
- Operazioni creative: sperimentare prototipi e testare rapidamente per affinare le soluzioni.
2. Ottimizzazione dei processi e semplificazione dei flussi di lavoro
Analizzare e ristrutturare i processi aziendali per eliminare inefficienze e ridondanze, migliorando la produttività e la qualità. Questo può essere ottenuto attraverso:
- Mappatura dei processi: documentare dettagliatamente ogni fase per identificare aree di miglioramento.
- Automazione: implementare tecnologie che automatizzano attività ripetitive, liberando risorse per compiti a maggior valore aggiunto.
3. Organizzazione aziendale
Promuovere una cultura organizzativa agile, con flussi di lavoro chiari, obiettivi concreti e un allineamento strategico e di comunicazione tra i vari reparti. Due approcci complementari permettono di affrontare la complessità in modo strutturato, migliorando la produttività e la capacità decisionale:
- L’approccio Agile: basato su iterazioni rapide, feedback continui e un’elevata capacità di adattamento. Pensato inizialmente per lo sviluppo software, oggi viene applicato in diversi contesti aziendali per aumentare la flessibilità organizzativa e operativa, accelerare l’introduzione di nuove soluzioni e incoraggiare la collaborazione tra team.
- Il Lean Management nasce per ottimizzare i processi produttivi, riducendo sprechi e inefficienze. Nella gestione dell’incertezza, applicare il metodo Lean significa Individuare e eliminare attività non a valore aggiunto, semplificare i processi aziendali e migliorare la gestione delle risorse.
4. Gestione dei dati
In un’era digitale, la capacità di raccogliere, analizzare e utilizzare efficacemente i dati è fondamentale. L’approccio data-driven e la gestione efficiente dei dati consente di:
- Prendere decisioni informate basate su evidenze concrete piuttosto che su intuizioni.
- Personalizzare l’offerta, adattando prodotti e servizi alle esigenze specifiche dei clienti.
- Monitorare le performance, identificando rapidamente deficit e opportunità di miglioramento.
5. Sviluppo delle competenze e condivisione della conoscenza
Investire nella formazione continua dei dipendenti e promuovere una cultura del miglioramento e della condivisione sono elementi chiave per affrontare la complessità. Questo approccio favorisce due elementi chiave per superare l’incertezza:
- L’innovazione, attraverso la contaminazione di idee e competenze diverse.
- La flessibilità, preparando il personale a gestire cambiamenti e nuove sfide.
6. Digital Transformation e tecnologie abilitanti
La Digital Transformation non è solo un processo tecnologico, ma un vero e proprio alleato strategico che permette alle aziende di affrontare l’incertezza con maggiore agilità ed efficienza. L’adozione di strumenti digitali avanzati consente di ottimizzare i processi, migliorare i flussi di lavoro e le decisioni aziendali, rendere più efficace la comunicazione interna e creare automazioni per migliorare le performance.
7. Intelligenza Artificiale (AI)
L’adozione di soluzioni AI permette alle aziende di:
- Ottimizzare le operazioni: automatizzando processi complessi e migliorando l’efficienza.
- Personalizzare l’esperienza cliente: offrendo prodotti e servizi su misura in tempo reale.
- Anticipare le tendenze: analizzando grandi volumi di dati per prevedere evoluzioni del mercato.
8. Strategic Foresight
Lo Strategic Foresight, o previsione strategica, è un approccio sistemico e proattivo che consente alle aziende di esplorare possibili scenari futuri, preparandosi ai cambiamenti e mantenendo la competitività.
Si tratta di mappare diverse prospettive possibili, identificando opportunità e sfide che potrebbero emergere. Implementare lo Strategic Foresight in azienda significa dotarsi di una visione di lungo termine, che integra la previsione strategica nella pianificazione aziendale per affrontare l’incertezza con maggiore consapevolezza e preparazione.
Perché il pensiero sistemico è essenziale per affrontare l’incertezza?
Le imprese devono andare oltre la semplice gestione operativa e adottare un approccio sistemico per analizzare le dinamiche aziendali in modo più efficace. Il pensiero sistemico consente di riconoscere pattern ricorrenti e prevedere le conseguenze delle decisioni nel lungo periodo.
Secondo il modello del Systems Thinking, molte aziende incontrano difficoltà a causa di:
- Limiti alla crescita: l’espansione iniziale rapida è seguita da vincoli interni che ne limitano lo sviluppo (es. risorse finite, capacità produttiva…).
- Soluzioni che falliscono: strategie a breve termine che nel lungo periodo posso addirittura peggiorare i problemi originari (es. tagli ai costi che riducono la qualità del servizio).
- Obiettivi ridimensionati: ci si adatta alle difficoltà abbassando gli standard e ridimensionando gli obiettivi, invece di affrontare le cause profonde del problema.
Parallelamente, il Systems Thinking evidenzia come le aziende debbano sviluppare una cultura dell’apprendimento continuo e una visione globale per rimanere competitive. Questo significa:
- Superare modelli statici e adottare strumenti di previsione per testare strategie e migliorare la capacità di adattamento.
- Favorire l’apprendimento continuo attraverso team cross-funzionali e processi di condivisione della conoscenza.
- Passare da una mentalità reattiva a una proattiva, identificando problemi prima che si manifestino, per migliorare il processo decisionale.
La complessità e l’incertezza possono non essere viste come ostacoli, ma come elementi da comprendere e sfruttare a proprio vantaggio.
Le PMI devono passare da una gestione tradizionale del rischio ad un approccio integrato, che considera la complessità del sistema aziendale e le interconnessioni tra diversi fattori. Integrando questi strumenti e approcci, le aziende possono trasformare la complessità in un’opportunità strategica, migliorando competitività e capacità innovativa.
Noi di KIXA affianchiamo le PMI nella definizione di strategie di crescita sostenibile. CONTATTACI!