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Perché avviare un processo di digital transformation? Quali vantaggi si ottengono? Le riposte a queste domande e altre osservazioni sullo sviluppo aziendale emergono dalle risposte di questa intervista a Lisa Bonciani, contitolare di Biochemie Lab Srl (FI) assieme al fratello Alessio.
Può farci una breve presentazione di Biochemie Lab?
Biochemie Lab è un’impresa giovane e dinamica che, oltre a disporre di un modernissimo laboratorio di analisi, svolge tutte le attività collaterali relative ai settori che operano in campo ambientale e alimentare.
Costituita nel 1996 dalla famiglia Bonciani, l’azienda si è sviluppata nel corso dell’ultimo ventennio grazie alla professionalità e alle competenze dell’intera famiglia, che si impegna con passione allo sviluppo dell’attività, grazie anche alla collaborazione di un team di manager ed esperti di vero valore.
Sin dall’inizio dell’attività, abbiamo sempre reinvestito gli utili d’impresa nell’innovazione e nel miglioramento del livello dei servizi offerti alla clientela, puntando su processi, tecnologia e persone.
La professionalità, le moderne tecnologie impiegate, il continuo aggiornamento e la lunga esperienza accumulata permettono a Biochemie Lab di proporre soluzioni a 360° nei diversi settori di attività, in tempi estremamente brevi.
Tecnologie moderne, personale altamente qualificato e specializzato, una gestione d’impresa ispirata alle più recenti innovazioni, qualità, sicurezza, tempestività del dato fornito, flessibilità, sono solo alcuni dei mezzi che mettiamo in campo per garantire la soddisfazione del cliente, accompagnandone la crescita e anticipandone le future necessità.
Al centro della nostra Vision ci sono le persone: diamo molta importanza al valore realmente percepito sia dai nostri clienti che dal nostro personale dipendente.
È per questo che in azienda crediamo molto nel potere del feedback che viene vissuto come strumento per creare fiducia, commitment e crescita.
Grazie a questo mindset siamo in grado di coniugare l’esperienza dei senior con l’entusiasmo e la motivazione dei giovani, creando un team intraprendente, informale, ma altamente professionale, pronto ad accogliere e soddisfare le richieste del cliente con la massima tempestività, e garantendo un servizio qualificato, sicuro, affidabile e a prezzi altamente competitivi.
Nel 2018 ci siamo trasferiti in una nuova sede di oltre 5.000 mq, voluta, pensata e progettata per guardare con fiducia al futuro. Questo ci ha consentito di sviluppare ulteriormente l’attività, assicurando livelli di qualità superiori allo standard.
Possiamo affermare di essere diventati un punto di riferimento a livello nazionale nel settore delle analisi di laboratorio, sia in ambito ambientale che alimentare.
Mi pare di capire che il 2018 sia stato un anno fondamentale, quasi un punto di svolta…
In un mercato sottoposto a pressioni economiche sempre maggiori, la sfida è creare una relazione unica con i clienti e fornire soluzioni immediate ai loro problemi.
Dopo l’apertura nel 2018 del nuovo stabilimento operativo di Campi Bisenzio (FI), centro di eccellenza tecnologicamente avanzato e all’avanguardia, l’azienda ha intrapreso una nuova sfida, ovvero un piano di sviluppo aziendale che prevede un cambio radicale di modello di business e di cultura organizzativa, con l’apertura di nuovi stabilimenti su tutto il territorio nazionale, l’aumento della visibilità on-line e l’ampliamento dei servizi offerti alla clientela.
La tecnologia abiliterà queste innovazioni, accelerando di fatto il ritorno degli investimenti. Lo scopo è di aumentare la capacità, la flessibilità, l’efficienza produttiva e la capillarità dei servizi offerti, per essere più vicini ai clienti e reagire tempestivamente ad ogni loro necessità/urgenza.
In linea con il nuovo piano industriale, ad ottobre 2022 abbiamo consolidato la nostra presenza sul territorio nazionale acquisendo, in controtendenza rispetto ai trend di mercato, il ramo di monitoraggi e campionamenti ambientali dell’azienda multinazionale Golder Associates, posizionando, così, un’altra pietra miliare nella storia di Biochemie Lab.
Quest’espansione ci consentirà di coprire con sedi, personale e mezzi, in modo rapido ed efficace, le aree italiane del Nord-Est, del Nord-Ovest, il centro-Sud e la Sardegna aumentando, così, la competitività all’interno di un mercato ormai caratterizzato da grossi gruppi e imprese multinazionali.
Quella di Golder Associates è soltanto la prima delle operazioni straordinarie che fanno parte del nostro progetto di sviluppo: ne seguiranno sicuramente altre.
Perché avete scelto di intraprendere un percorso con KIXA e quali tappe fondamentali ha affrontato Biochemie Lab in questi due anni?
I motivi che ci hanno spinto verso questa rivoluzione, innanzitutto culturale e di mindset, sono molteplici:
il bisogno di rispondere a nuove e specifiche esigenze dei clienti;
l’affermarsi di concorrenti di grosse dimensioni, particolarmente innovativi e competitivi;
l’urgenza di un adeguamento tecnologico e di una riorganizzazione, nonché della digitalizzazione dei processi per rimanere al passo coi tempi.
Le principali tappe, attraverso le quali abbiamo realizzato questo percorso, sono state:
diagnosi dell’azienda: identificazione di problemi, ostacoli, punti di debolezza;
mappatura delle tecnologie esistenti;
condivisione di indirizzi, modalità, best practice e KPI;
preparazione del personale al cambiamento continuo e formazione. È essenziale che tutti sviluppino un atteggiamento di apertura al mondo digitale e un certo grado di flessibilità. Ciò si può ottenere solo rassicurando il personale, fornendogli gli strumenti adatti e un ambiente lavorativo che gli permetta di gestire e accogliere serenamente le novità;
coinvolgimento (di tutte le aree, a tutti i livelli);
creare nuove competenze, assumere nuovi comportamenti, adottare nuove pratiche;
utilizzo della metodologia Agile+Scrum+Lean;
analisi della customer experience;
riorganizzazione, integrazione e digitalizzazione dei processi e dei flussi, mantenendo intatta l’identità aziendale, ponendo al centro il cliente e utilizzando una strategia omnicanale;
validazione, monitoraggio e analisi;
miglioramento continuo.
Il cliente è il motore principale delle innovazioni introdotte, anche perché le sue esigenze sono ormai cambiate, soprattutto a causa della pandemia che ha agito da catalizzatore.
Servizio a 360°, velocità, flessibilità produttiva e visibilità on-line sono e diventeranno sempre più importanti.
Per competere con successo sui mercati moderni con prodotti e servizi di valore sempre maggiore, sono richieste comunicazione, coordinazione e agilità. Serve una profonda revisione dei propri processi e del modello organizzativo.
L’approccio Lean, con il suo focus sull’efficienza dei progetti (riduzione degli sprechi e delle attività non a valore), l’agilità operativa (basata sul ridisegnare i processi e sul miglioramento continuo), la massima attenzione alla misura e all’analisi dei dati, la conoscenza distribuita e il coinvolgimento delle persone rappresentano il volano per promuovere il cambio di cultura necessario per attuare la rivoluzione tecnologica.
All’adozione della tecnologia deve accompagnarsi, però, anche una trasformazione dell’organizzazione del lavoro, che prevede lo sviluppo di competenze e un nuovo Mindset Agile per integrare l’eccellenza operativa con i flussi di informazioni che scambiamo con i nostri clienti, adattando costantemente le operations alla conoscenza dei loro bisogni, grazie all’analisi dei dati.
La business agility oggi è una priorità per la crescita e la sostenibilità d’impresa. Il punto cruciale è capire come aumentare la competitività e come usare le tecnologie per accelerare e governare i processi di cambiamento in atto, creando nuovi modelli di business e nuove proposte di valore per i clienti e in questo è stato fondamentale l’aiuto di KIXA.
Quando avete percepito di avere bisogno di un supporto esterno da parte di una società di consulenza come KIXA? Quali erano le vostre esigenze?
In un contesto così complesso, dinamico e turbolento, caratterizzato da richiesta di servizi sofisticati, clienti esigenti, orizzonti internazionali, alta competitività e la necessità di contenimento dei costi, è necessario innovare il proprio modello di business e creare nuove strutture organizzative, più flessibili, capaci di adattarsi meglio alle contingenze di un mercato in continua evoluzione.
Si sente spesso parlare di “VUCA world”, dalle iniziali delle parole Volatility, Uncertainty, Complexity, Ambiguity. Il risultato è una costante difficoltà a capire e a prevedere il futuro e di conseguenza a prendere le decisioni “giuste”, e la pandemia, ripeto, ha notevolmente accelerato questo scenario.
Se queste sono le dinamiche, l’unica strategia possibile è sviluppare un approccio mentale che ci renda “pronti per il futuro”, qualunque forma esso prenderà.
Oggi è prioritario sviluppare strategie flessibili, ovvero acquisire la capacità di adattare la strategia in tempi rapidi, non appena si avverte un cambiamento all’orizzonte, avendo una visione chiara e rimanendo costantemente in ascolto.
Solo una decisa spinta sugli investimenti in tecnologie abilitanti, accompagnata da un’evoluzione del mindset aziendale, può aiutare a recuperare produttività e competitività sui mercati, grazie alla possibilità di orientare le scelte di business sulla base dei dati.
Tutto questo ovviamente doveva avvenire parallelamente allo sviluppo del nuovo piano industriale di Merger & Acquisition, pensato per contrastare i grandi player e competere attivamente sul mercato nazionale.
Nell’ottica di raggiungere i nostri obiettivi, rispettando i tempi pianificati e ottenendo il ritorno degli investimenti, era fondamentale trovare un partner che ci accompagnasse con pazienza e professionalità in ogni tappa.
Il valore aggiunto di KIXA consiste nel saper mixare l’esperienza e l’elevata professionalità all’empatia e alla capacità di ascolto, rispettando le persone, i loro tempi e l’identità di impresa.
Quali sono le innovazioni introdotte in Biochemie Lab ad oggi?
È stata attuata una sistematica revisione e digitalizzazione dei processi aziendali principali e di supporto, integrandoli e rendendoli efficienti in ottica customer oriented. A questo scopo è stata applicata la metodologia Agile unita alle tecniche di Lean management.
Si è provveduto alla progettazione di un ecosistema di piattaforme informatiche interconnesse in grado di supportare la gestione aziendale e l’elaborazione dei dati. Lo sviluppo di alcune di esse è tutt’ora in corso.
Negli ultimi anni, infatti, i modelli di gestione aziendale si sono dovuti adattare alle nuove condizioni di produzione, che sono cambiate per effetto dell’altissima competitività del mercato e delle richieste di maggiore produttività, velocità e qualità da parte dei clienti.
La competizione si è spostata su un altro campo: non più battere i concorrenti, ma creare una relazione unica con il cliente e fornire soluzioni immediate ai suoi problemi.
La parte essenziale di una trasformazione Agile non sono tanto i processi o le tecnologie ma le persone, i loro comportamenti e le interazioni.
Per questi progetti i principi del management tradizionale non sono sufficienti, sono state pertanto introdotte metodologie e tecniche evolute di project management: il metodo Agile accoppiato allo Scrum.
È stata realizzata un’area web riservata che costituirà il principale touchpoint di dialogo tra l’azienda e i clienti, istituendo un flusso costante e bidirezionale di documenti e informazioni.
Tutto ciò migliorerà l’esperienza del cliente e snellirà la catena di fornitura rendendo accessibili grandi quantità di contenuti indipendentemente dalla reale disponibilità delle risorse (umane, materiali, intellettuali ed economiche).
Questo si traduce in una costante ricerca e sperimentazione delle giuste connessioni tra virtuale e reale, ovvero enormi quantità di dati e decisioni da prendere, tecnologie da utilizzare e persone da coinvolgere.
Attualmente stiamo ristrutturando l’infrastruttura aziendale per garantire sicurezza, integrità e accessibilità dei dati, garantendo massima velocità di elaborazione e la possibilità di consultazione attraverso le diverse tipologie di device.
Quali sono i maggiori benefici portati da questa evoluzione digitale? Quali risultati concreti avete avuto?
I maggiori benefici sono legati alla capacità di rimanere al passo coi cambiamenti continui del mercato, delle tecnologie e delle aspettative dei clienti.
È un viaggio che non si esaurisce con pochi adeguamenti tecnologici o variazioni strategiche, ma deve evolversi negli anni, interessando tutto il capitale umano dell’azienda, modificando le abitudini e il tradizionale modus operandi.
In un contesto complesso e in continua trasformazione come quello attuale, saper affrontare il cambiamento e adattarsi rapidamente è un requisito essenziale per ogni organizzazione, non solo per il presente ma anche per il futuro. Si devono anticipare i trend grazie a forti capacità di ascolto, innovazione e dinamicità.
Per sopravvivere e avere successo, le organizzazioni devono essere capaci di prendere decisioni tempestive, traducendole in azioni da testare e da verificare velocemente, contenendo il più possibile i costi. A tal fine occorre un cambio di rotta verso modelli organizzativi più agili rispetto a quelli tradizionali.
Un approccio Lean & Agile si concentra principalmente sull’evoluzione del prodotto verso una migliore vestibilità dei requisiti che vanno a identificare le reali esigenze del mercato, creando un vantaggio competitivo immediato.
La metodologia si basa su tempi rapidi, vede nei cambiamenti importanti opportunità, lavora utilizzando team multidisciplinari per sviluppare servizi e soluzioni in linea con le esigenze dei clienti, che sono sempre al centro della strategia organizzativa.
In azienda occorre creare un ambiente che coltivi e sviluppi l’approccio creativo e la volontà di sperimentare il nuovo. Occorrono persone che sappiano adattare la propria mentalità a situazioni in rapida evoluzione, anche mettendo in discussione l’esistente e il consolidato.
Occorre, soprattutto, una cornice organizzativa improntata all’applicazione rigorosa e coerente di processi e strumenti innovativi e di provata efficacia, quali quelli del Design Thinking, in grado di innescare, governare e sostenere l’innovazione a tutti i livelli e di rendere, quindi, l’azienda la protagonista del proprio futuro.
L’innovazione, infatti, è il risultato di un team di persone che lavorano secondo un processo appositamente disegnato per permettere all’azienda di innovare costantemente e ottimizzare la propria Value Proposition.
L’idea iniziale era creare un gruppo in grado di contaminare positivamente l’intera azienda con questo nuovo approccio, che richiede anche un importante cambio di mentalità.
Oggi questo innovativo modo di operare è diventato quotidianità e i miei collaboratori applicano le nuove metodologie ad ogni progetto che sono chiamati a implementare.
Probabilmente questo essere tutti protagonisti nel costruire insieme il futuro dell’azienda è il risultato più importante che questo progetto ci ha permesso di conseguire.
Volendo elencare dei benefici tangibili, i principali sono:
il miglioramento della customer experience;
l’aumento della competitività e della reputation;
l’ottimizzazione dei processi (efficienza e flessibilità operativa);
la riduzione dei costi (diminuzione errori e sprechi, attività più semplici e veloci);
l’aumento dell’interazione, della comunicazione e della collaborazione tra le diverse aree aziendali;
una maggiore sicurezza del lavoro e la protezione dei dati;
l’acquisizione, l’elaborazione e l’analisi dei Big Data;
lo sviluppo di nuove fonti di reddito;
l’innovazione tecnologica;
la promozione della cultura digitale;
l’empowerment, l’attrazione e la retention del personale;