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Digitalizzazione aziendale: cos’è e i vantaggi per la tua impresa

Scritto da | 15 Dicembre 2023 | Blog

Avviare un percorso di digitalizzazione aziendale non è più un’opzione, ma una necessità per rimanere competitivi in un mercato in rapida evoluzione. L’era digitale ha trasformato radicalmente il modo in cui le aziende operano e interagiscono sia internamente che con gli stakeholder esterni, a partire dai clienti.

Le nuove tecnologie a disposizione danno alle aziende l’opportunità di essere più produttive e competitive, ottimizzando attività, processi e costi per raggiungere gli obiettivi di business in modo più rapido ed efficiente.

Digitalizzare l’azienda è però un percorso complesso, articolato e trasformativo, fatto di cultura, competenze, strumenti tecnologici e, soprattutto, persone. Significa superare i modelli tradizionali e aprirsi ai cambiamenti, organizzativi, sociali, culturali e manageriali.

Dal marketing alle vendite, dal reparto HR alla gestione contabile, la digitalizzazione si applica ad ogni aspetto dell’impresa.
Ma cos’è la digitalizzazione aziendale nel concreto? Vediamo insieme perché è così importante, come muovere i primi passi del processo, come misurare il livello di digitalizzazione aziendale e quali sfide ci riserva il futuro della digital transformation.

Cos’è la digitalizzazione aziendale

La digitalizzazione delle aziende è un processo che implica l’adozione di strumenti e tecnologie digitali finalizzate a semplificare ed ottimizzare tutte le attività e i processi all’interno dell’azienda, rendendola più efficiente.

Se la digitalizzazione aziendale ha a che fare con l’impiego di nuovi strumenti e soluzioni tecnologiche, non può essere ridotta alla semplice integrazione della tecnologia.
Digitalizzare l’azienda significa abbandonare il modello di business tradizionale attraverso un processo di dematerializzazione a vari livelli e di automatizzazione di attività e processi che coinvolge tutte le funzioni e i reparti aziendali.

Oltre la dematerializzazione di dati e documenti, c’è la gestione a 360 gradi di nuovi standard lavorativi, di nuovi processi aziendali, di nuovi strumenti di gestione, collaborazione e comunicazione. Si tratta di una profonda trasformazione culturale e metodologica del modo di lavorare.

L’uso della tecnologia e del dato è il fattore abilitante di questa trasformazione, sicuramente di grande impatto ma oggi più che mai necessaria per essere più flessibili, veloci e produttivi, per comunicare in modo più semplice e fluido con dipendenti, partner, clienti e fornitori e per individuare e accelerare nuove opportunità di sviluppo.

Perché la digitalizzazione delle imprese è importante

La digitalizzazione delle imprese potrebbe non sembrare direttamente correlata al raggiungimento del fatturato; questo aspetto, unitamente al percorso complesso che rappresenta, fa sì che soprattutto le micro e piccole imprese non la vedano come un’opportunità.

Eppure, la digitalizzazione dell’azienda e l’utilizzo di tecnologie emergenti presenta moltissimi vantaggi per il business, in termini di produttività, efficienza e competitività:

  • Semplificazione e ottimizzazione dei processi aziendali
  • Risparmio di tempo e risorse economiche, grazie alla maggiore efficienza dei processi
  • Integrazione di nuove competenze, formazione e aggiornamento continuo per i dipendenti
  • Creazione di nuovi spazi di lavoro, anche virtuali, che incentivano la collaborazione e lo scambio reciproco per dipendenti, collaboratori e clienti
  • Maggiore comunicazione e condivisione delle informazioni tra i vari reparti aziendali
  • Condizioni di lavoro migliori e maggiore soddisfazione dei dipendenti, liberi dai compiti più meccanici e ripetitivi e messi in condizione di creare più valore
  • Maggiore sicurezza dei dati e riduzione dei rischi tipici dell’operatività manuale
  • Flusso di informazioni e utilizzo dei dati più agile, per prendere decisioni migliori e in tempi più brevi
  • Maggiore facilità nella risoluzione dei problemi, grazie a strategie data-driven
  • Migliore esperienza del cliente grazie a servizi più veloci e assistenza su misura
  • Aumento della brand awareness e del valore percepito dell’azienda
  • Raggiungimento più rapido degli obiettivi di business

La digitalizzazione delle imprese è indubbiamente un percorso complesso, soprattutto per le aziende che hanno poca esperienza in merito e stanno muovendo i primi passi.

La sfida della digitalizzazione aziendale comporta però vantaggi importanti: eliminazione delle inefficienze, migliore servizio ai propri clienti, processo di innovazione continuo, sviluppo di nuove competenze, comunicazione interna ed esterna più efficace. Il processo di digitalizzazione è un cambiamento che le imprese devono gestire per essere in grado di operare in maniera efficiente e competitiva e cogliere tutte le opportunità del mercato.

Come misurare il livello di digitalizzazione aziendale

Avviare un processo di digitalizzazione aziendale non significa tanto essere più presenti a livello digitale, quanto avere una digital strategy.

L’Osservatorio Innovazione Digitale nelle PMI della School of Management del Politecnico di Milano, in occasione del convegno Digital & Open Innovation 2024, ci dà dei dati molto interessanti.

Il 70% delle aziende italiane ha un’intensità digitale di base sopra la media europea (che si attesta al 69%). Emerge però una grande debolezza, che riguarda la capacità da parte delle nostre PMI di integrare il digitale all’interno di una strategia aziendale. Le imprese italiane non hanno ancora elaborato una digital strategy strutturata: le tecnologie sono presenti solo come risposta estemporanea a un bisogno.

Si riscontra infatti una ridotta presenza di tecnologie avanzate, come data analysis e Intelligenza Artificiale; il numero di PMI italiane che vende online tramite e-commerce proprietario è al di sotto della media europea e sono scarsamente utilizzati anche gli altri strumenti di pubblicità sul web; infine, le lacune in termini di competenze e formazione in ambito digitale sono ancora troppo rilevanti.

Esattamente i 3 elementi chiave su cui dovrebbe focalizzarsi una strategia di digitalizzazione aziendale: persone, competenze e tecnologie.

Sempre L’Osservatorio Innovazione Digitale nelle PMI ci dice che nonostante l’88% delle PMI italiane sia consapevole che le innovazioni digitali sono indispensabili per la crescita del business, solamente il 26% di queste ha raggiunto un livello di maturità tecnologica tale da competere sul mercato globale. Significa che soltanto una PMI su quattro può essere considerata matura dal punto di vista digitale, ovvero dotata di tecnologie, competenze, modalità organizzative, processi produttivi, flussi informativi e, in generale, una cultura aziendale, volta a favorire lo sviluppo del digitale e dell’innovazione.

Per valutare il livello di digitalizzazione delle imprese italiane si utilizza il concetto di maturità digitale.
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Il processo di digitalizzazione: da dove iniziare

La digitalizzazione aziendale deve essere guidata da un piano di change management che coinvolge attivamente tutto il personale aziendale.

Si tratta di un processo graduale e diverso per ogni azienda, perché costruito su misura sulla base di esigenze e risorse dell’azienda stessa. Bisogna considerare il tipo di business (ci sono settori più digitalizzabili di altri), i clienti a cui si rivolge, com’è posizionata sul mercato, com’è organizzata internamente a livello di risorse umane e competenze, a che livello è in grado di gestire la trasformazione digitale ecc.

Ciascuna azienda avrà la sua road map con priorità e obiettivi da definire in fase di analisi, tra cui:

  • Dematerializzazione dei documenti
  • Digitalizzazione dei flussi informativi
  • Dematerializzazione dei luoghi fisici
  • Automatizzazione dei processi aziendali
  • Scelta delle piattaforme tecnologiche a supporto
  • Controllo e trasparenza nell’utilizzo dei dati
  • Sviluppo di una learning strategy (formare, motivare e ingaggiare le persone è fondamentale)

Il punto di partenza per l’implementazione di una strategia di digitalizzazione è sempre un’analisi approfondita della situazione iniziale del business: studio delle esigenze di collaboratori, partner e clienti e analisi e mappatura dei processi in essere e degli strumenti attualmente in uso.

Da qui si comprende cosa è poco efficace e come si può migliorare l’esperienza di processi e flussi, attraverso l’introduzione di tecnologie e metodologie abilitanti. La strategia dovrà anche basarsi su budget, priorità e obiettivi del breve e lungo termine.

Una volta identificati i processi da digitalizzare e scelte le giuste tecnologie, è fondamentale lavorare sulle risorse umane in azienda. È importante che tutti i dipendenti dell’azienda abbraccino una cultura digitale, si sentano coinvolti nel processo e siano pronti a lavorare in modo collaborativo, formandosi per sviluppare le nuove competenze richieste.

Solo se il cambiamento avviene non solo a livello di strumenti ma anche e soprattutto nella cultura e nel mindset, allora l’azienda può dirsi effettivamente digitale.

Le 3 sfide principali alla digitalizzazione delle imprese, secondo la ricerca dell’Osservatorio Digital Transformation Academy della School of Management del Politecnico di Milano, sono:

1) Mancanza di un adeguato livello di competenze digitali (47%)
2) Reticenza delle persone ad adottare strumenti e soluzioni digitali per supportare l’attività lavorativa o favorire lo sviluppo di innovazione (44%)
3) Difficoltà ad attrarre e acquisire dall’esterno professionalità con adeguate competenze digitali (34%)

Implementare una strategia di digitalizzazione richiede tempo, impegno e risorse, ma offre opportunità eccezionali per migliorare non solo il business, ma anche l’esperienza dei clienti e il benessere dei lavoratori. È chiaro che la maggior parte delle aziende italiane non è ancora strutturata per poter gestire l’innovazione digitale in modo autonomo.

Per affrontare il processo di digitalizzazione aziendale servono non solo partner tecnologici affidabili, ma anche consulenti del cambiamento, dotati di capacità analitica, conoscenza tecnologica e visione strategica, che possano accompagnare agilmente l’azienda verso l’innovazione.

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