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Perché è importante misurare la maturità digitale di un’azienda

Scritto da | 30 Ottobre 2024 | Trasformazione Digitale

Il termine maturità digitale si riferisce al livello di adozione e integrazione delle tecnologie digitali nei processi, nelle strategie e nella cultura di un’azienda.

Misurare la maturità digitale di un’azienda permette di comprendere quanto questa impresa sia attrezzata per poter competere sul mercato in modo consapevole ed efficace.
Non parliamo solo di Digital Transformation e implementazione di nuove tecnologie ma anche di cambiamento culturale e strategico all’interno dell’organizzazione.

La digitalizzazione dei processi e l’adozione di tecnologie come l’Intelligenza Artificiale (AI) rappresentano solo degli strumenti che, se ben integrati, possono contribuire ad un’elevata maturità digitale. Tuttavia, per raggiungere un livello avanzato, non basta investire in tecnologia: è necessario un approccio strategico che coinvolga tutti i reparti aziendali, persone e processi, promuovendo una cultura di innovazione e collaborazione.

Ovviamente la maturità digitale non è un parametro statico, ma in continua evoluzione. È più simile ad un percorso con diverse tappe: dalla consapevolezza dell’importanza del digitale per migliorare i processi e le performance, all’implementazione delle tecnologie digitali, fino ad una completa trasformazione che permea ogni aspetto del business.

In questo articolo analizzeremo come misurare il livello di digitalizzazione di un’azienda, presentando degli esempi concreti. Comprenderemo, inoltre, perché la maturità digitale sia considerata un indicatore strategico per guidare lo sviluppo aziendale.

La maturità digitale misura il livello di digitalizzazione di un’azienda e l’utilizzo di strumenti digitali in ogni aspetto del business, dalla gestione interna ai rapporti con i clienti. Quando parliamo di maturità digitale di un’azienda pensiamo sempre al più ampio processo di Digital Transformation che coinvolge sia l’adozione di tecnologie innovative sia l’integrazione di queste all’interno dei processi e della cultura aziendale.

Per questo motivo il livello di maturità digitale va oltre la semplice digitalizzazione dei singoli processi o l’acquisto di strumenti tecnologici: implica una visione strategica che supporti il miglioramento delle performance e la creazione di nuove opportunità di crescita per l’azienda.

Esistono diverse dimensioni che compongono il concetto di maturità digitale, e ognuna di queste rappresenta un aspetto importante per valutare quanto un’organizzazione sia pronta a sfruttare le tecnologie digitali in modo efficace:

  • Visione strategica e Leadership
    La maturità digitale richiede una visione a lungo termine da parte del top management, che sappia coinvolgere tutte le aree aziendali e sostenere il cambiamento. Per questo motivo quando gestiamo progetti di Digital Transformation in azienda, associamo spesso un supporto di Change Management più complessivo.
  • Organizzazione e cultura digitale
    Un’organizzazione digitalmente matura ha integrato la cultura digitale nei valori aziendali, promuovendo la formazione continua, la sperimentazione e l’apertura all’innovazione. Questo include l’adozione di metodologie agili, una struttura organizzativa flessibile e il supporto per lo sviluppo delle competenze digitali dei dipendenti​.
  • Organizzazione e cultura digitale
    Un’organizzazione digitalmente matura ha integrato la cultura digitale nei valori aziendali, promuovendo la formazione continua, la sperimentazione e l’apertura all’innovazione. Questo include l’adozione di metodologie agili, una struttura organizzativa flessibile e il supporto per lo sviluppo delle competenze digitali dei dipendenti​.
  • Processi e operazioni
    La trasformazione digitale impatta sui processi aziendali, rendendoli più efficienti, integrati e data-driven. Questo significa automatizzare attività ripetitive, utilizzare dati in tempo reale per le decisioni e favorire la collaborazione tra le varie aree e funzioni.
  • Tecnologie abilitanti
    Un’adozione consapevole e integrata delle tecnologie digitali rappresenta una base fondamentale per raggiungere un livello avanzato di maturità digitale​. Gli strumenti digitali, di analisi dati e di automazione non solo migliorano la produttività aziendale, ma trasformano profondamente il modello di business, rendendo l’azienda più agile, scalabile e competitiva.

    Ad esempio, l’automazione dei processi consente di ridurre gli errori e aumentare l’efficienza, liberando tempo e risorse per attività più strategiche. L’Intelligenza Artificiale e il Machine Learning, invece, permettono di analizzare enormi quantità di dati in tempo reale, offrendo insight per decisioni più informate.
    Le piattaforme integrate permettono una collaborazione fluida tra i vari reparti, grazie alla condivisione dei dati e possono migliorare anche l’esperienza del cliente, pensiamo ad esempio alle piattaforme di Customer Relationship Management (CRM).

Trattandosi non solo di tecnologie, ma anche di cultura aziendale, di competenze del personale e di capacità di innovare e di adattarsi ai cambiamenti, la maturità digitale rappresenta un vero e proprio indicatore chiave del potenziale di un’azienda.

Capire a che punto si è nel percorso di trasformazione digitale è particolarmente importante per le PMI, perché consente alle piccole imprese di definire una chiara roadmap di sviluppo, costruire strategie mirate, ottimizzare gli investimenti e sviluppare nuove opportunità di business in un mercato sempre più globale e competitivo.

Quali sono i livelli di maturità digitale

La maturità digitale di un’azienda si articola in vari livelli, che rappresentano le tappe del suo percorso verso una digitalizzazione completa e strategicamente integrata.

Diversi modelli di analisi, come quelli proposti da InfoCert e Think with Google, identificano dai quattro ai cinque livelli di maturità, ognuno caratterizzato da specifiche capacità tecnologiche, processi organizzativi e livello di innovazione aziendale.

  • Iniziale (Digital Novice): a questo primo livello, l’azienda ha una limitata comprensione dell’importanza del digitale e usa le tecnologie in modo frammentario, senza una visione integrata. Le risorse tecnologiche sono minime e non vengono utilizzate per migliorare i processi interni o l’esperienza del cliente.
  • Esploratore (Digital Explorer): a questo livello, l’azienda inizia a comprendere l’importanza del digitale e ad implementare alcune tecnologie, ma l’adozione è ancora parziale. Viene dedicata attenzione ai processi di base, come la gestione contabile o le operazioni di vendita, utilizzando strumenti digitali per migliorare l’efficienza interna. Tuttavia, manca ancora una strategia strutturata e l’integrazione digitale non è estesa a tutte le aree aziendali.
  • Intermedio (Digital Integrator): in questa fase, l’azienda ha compreso come il digitale possa trasformare il proprio business e inizia ad implementare una strategia di digitalizzazione su più livelli. Le tecnologie avanzate, come il cloud computing e l’automazione, vengono adottate per ottimizzare i processi e migliorare le prestazioni aziendali. Si adotta una maggiore integrazione dei dati, che vengono utilizzati per prendere decisioni basate su analisi e per migliorare la produttività e la customer experience.
  • Ottimizzato (Digital Optimizer): a questo livello, il digitale è parte integrante della strategia aziendale. Le tecnologie sono pienamente integrate e utilizzate in modo trasversale per ottimizzare l’efficienza operativa e differenziarsi dalla concorrenza. L’azienda dispone di una cultura digitale consolidata, con personale formato e una struttura organizzativa agile, capace di adattarsi rapidamente alle evoluzioni del mercato. L’obiettivo è massimizzare il valore aggiunto del digitale in tutte le aree di business.
  • Innovatore (Digital Innovator): questo stadio rappresenta il livello più alto di maturità digitale. Qui, l’azienda è all’avanguardia nell’uso delle tecnologie digitali e investe continuamente in innovazione. Le tecnologie emergenti come l’Intelligenza Artificiale sono utilizzate per sviluppare nuovi modelli di business, creare esperienze cliente uniche e stabilire nuovi standard di mercato. L’organizzazione è agile, basata su dati e orientata all’innovazione continua, con la capacità di rispondere in tempo reale alle esigenze dei clienti e ai cambiamenti del mercato.

Ogni livello di maturità digitale rappresenta un passo avanti nella capacità di un’azienda di utilizzare le tecnologie digitali per guidare la propria crescita e migliorare la competitività. Per passare da un livello all’altro, le aziende devono investire non solo in tecnologie ma anche in formazione, cultura aziendale e capacità di adattamento strategico.

E la tua azienda, a quale livello si posiziona? Comprendere il proprio livello di maturità digitale è fondamentale per pianificare un percorso di Digital Transformation e più in generale di sviluppo, efficace e sostenibile.

Come valutare la maturità digitale della tua impresa

Valutare la maturità digitale di un’azienda è essenziale per comprendere il suo livello di avanzamento nella trasformazione digitale e per definire una roadmap verso obiettivi di produttività e sviluppo. Un esempio pratico di valutazione consiste nell’utilizzare modelli strutturati che analizzano diverse aree strategiche dell’azienda, fornendo un quadro dettagliato delle attuali capacità e delle aree di miglioramento.

Uno dei metodi più utilizzati è il Digital Maturity Model (DMM), proposto da diverse organizzazioni e adattato per settori specifici. Questo modello esamina tipicamente cinque dimensioni principali:

  • Strategia e visione: valutazione dell’impegno della leadership verso il digitale e la capacità di tradurre una visione strategica in progetti concreti.
  • Organizzazione e cultura: verifica se l’azienda ha una cultura orientata all’innovazione e una struttura organizzativa in grado di supportare il cambiamento.
  • Tecnologie e infrastrutture: analisi dell’adozione di tecnologie abilitanti come cloud, AI, IoT e dell’infrastruttura IT.
  • Processi operativi: misura il livello di automazione e digitalizzazione dei processi aziendali, come la gestione della supply chain, produzione, vendite e marketing.
  • Clienti e mercato: esamina l’uso del digitale per migliorare l’esperienza cliente e la gestione delle relazioni esterne, attraverso strumenti come il CRM e l’analisi dei dati.

Il processo di valutazione della maturità digitale parte sempre da un assessment iniziale che prevede questionari e interviste approfondite con i responsabili delle diverse funzioni aziendali.

In KIXA, per misurare il livello di maturità digitale e identificare le aree chiave su cui intervenire, utilizziamo un framework che considera diversi aspetti – tra cui processi aziendali, modalità operative, tecnologia utilizzata, produzione, cultura organizzativa ecc. – e che si compone di questionari e interviste one-to-one, con domande mirate alla comprensione dell’integrazione delle tecnologie digitali e alla capacità di gestione e organizzazione dei processi attraverso tali tecnologie.

Una volta completata la valutazione, l’azienda riceve un Digital Maturity Index. Questo documento fotografa il livello complessivo di maturità dell’azienda e le aree critiche su cui concentrarsi.

Sulla base dei risultati, l’azienda può sviluppare una roadmap di trasformazione digitale personalizzata, che include azioni specifiche – come l’adozione di nuove tecnologie e la formazione del personale per sviluppare competenze digitali – e aiuta l’azienda a tracciare un percorso chiaro e misurabile verso un livello di maturità digitale più avanzato.

Da una recente analisi realizzata dai Digital Innovation Hub di Confindustria su un campione di circa duemila aziende italiane di diverse dimensioni, emerge che la maturità digitale delle imprese tocca la media di 3 (in una scala da 1 a 5).

Il livello di maturità digitale cresce con la dimensione dell’azienda e varia molto anche in base ai settori (ICT è ovviamente quello con il livello più alto) e al tipo di produzione (generalmente più alto nelle imprese di prodotto rispetto a quelle di servizi e tra quelle B2B rispetto a quelle che operano nel B2C).

Secondo quanto emerge dall’indagine, la maturità digitale delle imprese è a un buon livello: la maggior parte delle realtà italiane risulta aver compreso l’importanza del digitale e, in misura e modalità differenti, sta investendo nella trasformazione tecnologica. È evidente però che in molti casi la realizzazione di un modello strutturato di digitalizzazione dell’impresa, che prevede l’utilizzo integrato delle tecnologie, è ancora lontano.

Soprattutto quando guardiamo alle aziende più piccole, dove il processo di innovazione è più lento, principalmente per una carenza di competenze e di scarse risorse finanziarie utili ad affrontare gli investimenti in tecnologia. Ma le barriere che rallentano la transizione digitale sono anche di altra natura: un’organizzazione poco efficiente, una scarsa consapevolezza del mercato e la mancanza di una cultura aziendale.

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