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La Valorizzazione delle Risorse Umane merita oggi di essere intesa come un processo fondamentale per garantire la continuità aziendale.
Perché, nonostante il progresso tecnologico, sono sempre le persone a rappresentare la risorsa fondamentale nell’evoluzione dei sistemi organizzativi aziendali.
Questo è un pilastro della filosofia KIXA ed è anche un dato di fatto, perché nel panorama attuale le aziende sono ormai consapevoli che i lavoratori sono risorse attive su cui investire e su cui poter contare per realizzare qualsivoglia strategia.
Oggi questo dato di fatto va oltre quelli che sono ormai diventati dei luoghi comuni, come la soddisfazione, il buon ambiente di lavoro e la possibilità di crescere professionalmente, che non sono più visti come optional dai lavoratori, bensì come “must have” imprescindibili per rimanere in azienda.
Ecco perché la Valorizzazione delle Risorse Umane deve essere parte di una strategia ampia, che coinvolge i lavoratori ma anche il management, chiamato ad assorbire e a mettere in atto nuovi principi di gestione e di monitoraggio delle performance.
Così che l’evoluzione del personale possa concretizzarsi nell’evoluzione di tutta l’impresa.
Per avere successo nel presente e nel futuro, l’azienda deve coinvolgere il personale con modalità nuove, che mettono la persona al centro dei processi strategici.
Recenti analisi hanno evidenziato che la soddisfazione globale dei lavoratori è bassa e, al contempo, che stanno aumentando le percentuali di lavoratori disposti a cambiare posto di lavoro in nome di maggiori soddisfazioni (personali, economiche, sociali).
Per restare e dare il meglio di sé, il lavoratore oggi deve sentirsi parte dell’azienda in senso pieno, percepire di essere l’ingranaggio di una strategia che lo coinvolge e a cui può contribuire con il suo lavoro, così come con il suo talento.
Il viceversa può, infatti, tradursi nell’abbandono, che secondo i dati più recenti aumenta nei casi di figure specializzate, pronte a cambiare azienda in nome di fattori che vanno spesso oltre i benefici economici.
Si tratta, ad esempio, di ambienti più favorevoli, di buone relazioni con colleghi e management, della possibilità di conciliare in modo migliore vita professionale e vita privata, di poter formarsi per crescere e fare carriera.
Perché, quindi, non guardare ai desideri dei lavoratori come a un potenziale?
Se così fosse, esso potrebbe essere convogliato nelle nuove strategie aziendali, per mettere ogni tassello al suo posto e guardare a uno sviluppo d’impresa coeso, condiviso e per questo decisamente più solido.
Noi di KIXA siamo al tuo fianco per aiutarti ad attivare questo processo, valorizzando le risorse umane con un lavoro di inclusione, che le intende come parte attiva del cambiamento e, di conseguenza, dell’intero processo di evoluzione dell’impresa.
La Valorizzazione delle Risorse Umane permette all’impresa di svolgere al meglio la sua attività ordinaria, quindi di aumentare esponenzialmente la sua competitività sui mercati.
Per molti anni ci si è focalizzati solo sulle risorse economiche e finanziarie in nome di un’azienda più competitiva, tralasciando delle volte il capitale umano, se non addirittura dimenticando che dietro ogni processo ci sono uomini e donne che giocano in squadra.
E come succede in ogni gioco di squadra, solo chi sente di esserne davvero parte può contribuire a raggiungere il risultato voluto.
Ecco perché le persone hanno oggi la necessità di essere riconosciute come professionisti utili, rispettati e coinvolti nei processi aziendali.
Se questo succede, coinvolgimento, rispetto e meritocrazia si uniscono, creando una sinergia che unisce la squadra e migliora fisiologicamente la competitività dell’azienda, aprendo le porte al raggiungimento degli obiettivi voluti.
Nel contesto della Valorizzazione delle Risorse Umane, il Change Management è un processo che accompagna e monitora i cambiamenti, con l’obiettivo che essi coinvolgano tutte le persone che lavorano in azienda.
Grazie a soluzioni codificate e quindi chiare nell’attuazione, in KIXA lavoriamo con processi di change management rivolti alle persone, per sviluppare una maggiore consapevolezza e responsabilizzazione al raggiungimento degli obiettivi aziendali.
La parola chiave è coinvolgimento, ovvero il cambiamento mira a coinvolgere le persone perché si sentano parte di un progetto che nasce con loro, si sviluppa con loro e si concretizza con loro, apportando benefici a ogni livello aziendale.
Perché questo succeda, occorre che il management non sia più visto come il ‘capo’, ovvero come chi impartisce gli ordini, perché questa visione ha ormai assunto un significato limitante e, talvolta, anche una connotazione poco positiva.
Certo, le persone che lavorano in azienda devono eseguire i compiti affidati, ma per aumentare produttività, competitività e performance, è importante poter contare su leader piuttosto che su capi.
L’organizzazione è il luogo dove i leader istruiscono, ma al contempo ispirano e lavorano insieme alle persone per raggiungere obiettivi chiari, condivisi e che fanno il bene di tutti.
E tu, sei pronto per evolvere la tua azienda? Richiedi una consulenza in Sviluppo del personale!